Il 2023 è stato un anno cruciale per il riconoscimento delle problematiche di genere in Italia, trainato dal caso Giulia Cecchettin e dal successo al botteghino del film C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi. Ma come siamo messe a livello pratico? Una fotografia è stata presentata a Dicembre da Semia. Di cosa si tratta? Ve ne parlo subito.

Semia – Fondo delle Donne è il primo fondo italiano a sostegno delle persone e delle reti che si occupano di questioni di genere, diritti delle bambine, persone trans e non binarie. Il fondo ha condotto un’indagine per fotografare la realtà dei movimenti femministi in Italia, scaricabile dal sito di www.inGenere.it.

La mappatura ha messo in luce vari punti ma uno su tutti ci sembra rilevante: il sostegno economico da parte delle istituzioni è insufficiente. Dai dati raccolti risulta, infatti, che appena il 38% del totale ha avuto accesso a fondi pubblici. Un 27% si sostiene con le sottoscrizioni e il tesseramento. Mentre il 14% ha dichiarato di aver ricevuto donazioni da fondazioni.
Un dato che fa riflettere su quanto si debba ancora fare per sostenere economicamente i progetti e i programmi creati per raggiungere la parità di genere e contrastare la violenza di genere.

C’è ancora domani? Si, ma quando arriva questo “domani”?

Micaela Romanini