La polizia britannica sta indagando per la prima volta su un presunto caso di violenza sessuale avvenuto poche settimane fa nel metaverso. La vittima, una ragazza di 16 anni, ha denunciato di aver subito un’aggressione online da parte di un gruppo di individui sconosciuti mentre si trovava all’interno di una piattaforma VR.
Violenza reale o virtuale? Il confine è molto labile, se pensiamo ovviamente alla violenza psicologica subita e fenomeni come il cyberbullismo, che, nati online, portano spesso a cause estreme nella vita reale.
Sebbene l’accusatrice non abbia subito lesioni fisiche – lo stupro avrebbe coinvolto il suo avatar nel gioco – potrebbe però essere stata traumatizzata realmente. “C’è un impatto emotivo e psicologico reale sulla vittima“, ha confermato un ufficiale della polizia inglese che si sta occupando del caso. Tuttavia, le autorità britanniche temono che potrebbe essere impossibile perseguire questo crimine secondo le leggi esistenti, che definiscono la violenza sessuale come un “contatto fisico senza consenso”.
Non si tratta però del primo caso: già nel 2022 una ricercatrice dell’organizzazione SumOfUs aveva subito uno stupro virtuale sulla piattaforma di Meta Horizon Worlds. In una serie di tweet del 24 maggio, SumOfUs ha evidenziato come la donna sia passata da semplicemente indossare un paio di occhiali per la realtà virtuale a subire un abuso sessuale nell’arco di un’ora.
La domanda giusta da farsi, a mio parere, non è se si tratti di una violenza reale, seppur virtuale, ma come possiamo tutelare gli spazi virtuali, che, offrono numerose opportunità di socializzazione, crescita personale, preparando inoltre alle professioni del futuro. Come possiamo evitare che uno strumento di evasione dalla realtà così unico e speciale possa divenire esso stesso uno spazio di esclusione e ingiustizia. Come possiamo quindi costruire un metaverso più inclusivo e rappresentativo, e più sicuro, che possa permettere a tutti, in egual modo di accedere?
Nel metaverso, la diversity e l’inclusione emergono come dei pilastri fondamentali per la costruzione di una comunità virtuale educata e progressista. Tanto si sta già facendo per implementare azioni concrete per creare un ambiente inclusivo per tutti e alcuni indirizzi sono questi:
- Rappresentazione Autentica: La diversità deve riflettersi nelle rappresentazioni virtuali. Dalle caratteristiche fisiche alle identità di genere, è essenziale che il metaverso presenti un ampio spettro di esperienze e culture. Le aziende devono lavorare per evitare stereotipi e assicurarsi che le rappresentazioni siano autentiche e rispettose.
- Comunità Moderata e Sicura: La moderazione delle comunità virtuali è cruciale per garantire un ambiente sicuro. Le piattaforme devono adottare politiche rigorose contro l’odio e il bullismo online, promuovendo un dialogo costruttivo e inclusivo. Inoltre, incoraggiare la segnalazione di comportamenti inappropriati è essenziale per mantenere uno spazio accogliente.
- Accessibilità Universale: Assicurare che il metaverso sia accessibile a tutti è un passo fondamentale verso l’inclusione. Questo include l’implementazione di funzionalità per persone con disabilità visive, uditive o motorie, garantendo che tutti possano partecipare pienamente e godere dell’esperienza virtuale.
- Programmi di Formazione e Consapevolezza: Le aziende devono impegnarsi in programmi di formazione sulla diversity e l’inclusione per educare la loro comunità virtuale. Questi programmi possono sensibilizzare sugli stereotipi, promuovere la consapevolezza delle differenze culturali e incoraggiare una mentalità aperta e rispettosa.
- Collaborazioni con Organizzazioni di Diversity: Le aziende nel metaverso dovrebbero collaborare attivamente con organizzazioni specializzate nella promozione della diversity e dell’inclusione. Queste partnership possono portare a iniziative concretamente orientate a migliorare la rappresentazione e l’esperienza di utenti provenienti da diverse sfere della vita.
Il metaverso offre un palcoscenico senza precedenti per coltivare la diversità e l’inclusione. Le azioni adottate oggi plasmeranno il futuro di queste comunità virtuali, determinando se saranno spazi aperti e accoglienti o se perpetueranno barriere e esclusioni. Lavorando insieme, possiamo costruire un metaverso che celebra la ricchezza delle nostre differenze, promuovendo l’innovazione e l’empatia attraverso la diversità.